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Actions A. Preparatory actions, elaboration of management plans and/or of action plans


A1 Preparazione della procedura amministrativa

Tramite quest'azione sono state progettate e attuate tutte le procedure necessarie per stipulare i contratti con i collaboratori esterni, gli accordi tra i partner e tutti gli altri atti amministrativi necessari per lo svolgimento delle azioni di progetto.

A2 Analisi delle caratteristiche genetiche e demografiche delle popolazioni di trota macrostigma nelle aree di progetto

Nell'ambito di quest'azione è stata effettuata la caratterizzazione genetica e demografica della trota macrostigma, tramite

1) Attività di campo: le attività di campionamento sono state condotte attraverso l'uso dell’elettropesca; i pesci catturati sono stati anestetizzati, trattati con cura e rilasciati vivi in prossimità del luogo della cattura. Di ogni trota catturata è stata misurata la lunghezza totale del corpo, il peso, l’età, ed è stato prelevato un piccolo frammento di pinna adiposa per le analisi genetiche.
2) Analisi demografica (procedure statistiche): la caratterizzazione demografica si è basata sui seguenti parametri: la distribuzione delle età, la percentuale di individui maturi, percentuale di individui di taglia minima autorizzata per la pesca, densità (ind/m2) , standing crop (la somma del peso di tutti gli individui per metro quadro, g/m2), la densità degli individui maturi (ind/m2) e standing crop di individui maturi (g/m2). Per tutti i siti analizzati, è stato calcolato il numero degli esemplari di trota macrostigma e determinata, per ogni popolazione, la distribuzione delle età e la qualità della struttura della stessa popolazione.
3) Screening genetico (analisi di laboratorio e procedure statistiche): le analisi genetiche sono state eseguite utilizzando sia i marcatori di DNA nucleare che mitocondriale (mtDNA). La variabilità genetica in mtDNA è stata analizzata utilizzando il polimorfismo di conformazione del singolo filamento di una reazione a catena della polimerasi (PCR - SSCP) e il sequenziamento.

I risultati delle analisi genetiche - condotte su 796 individui di trota fario provenienti da ben 35 località di campionamento nei sette bacini fluviali delle Marche  (Metauro, Cesano, Esino, Potenza, Chienti, Tenna, Nera) e da tre troticolture, hanno messo in evidenza che nell'area di studio le popolazioni di salmonidi presentano ancora una forte connotazione "mediterranea", soprattutto nell’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, aprendo buone prospettive per la conservazione della trota mediterranea in questa zona dell’Appennino

A3 Analisi ambientale dei tratti di fiume in cui verranno svolte le attività di conservazione

Le caratteristiche generali degli habitat per valutare la propensione dei ruscelli a ospitare popolazioni di trota sono state effettuate sulla base dei seguenti dati raccolti:

  1. parametri chimico - fisici;
  2. taglia del substrato: la dimensione del materiale depositato sul fondo del ruscello è stata descritta attraverso l'identificazione di alcune classi dimensionali del substrato, e l’estensione di ogni classe valutata in prossimità del transetto e stimata lungo tutta la larghezza del torrente;
  3. condizioni di copertura ripariale e quelle degli argini: ad ogni transetto le condizioni degli argini (presenza di elementi artificiali, condizioni naturali buone, o intermedie) sono state valutate qualitativamente;
  4. barriere naturali e/o artificiali: mappatura e georeferenziazione degli edifici che costituiscono un ostacolo alla migrazione dei salmonidi;
  5. parametri biologici: presenza, abbondanza e caratterizzazione delle altre popolazioni di pesci, stimati utilizzando le stesse metodologie scelte per l'azione A.2.

In linea di massima le analisi fisico-chimiche delle acque hanno evidenziato la presenza di una situazione dal punto di vista qualitativo complessivamente buona, anche se sono stati rilevati alcuni valori non in linea con gli standard di qualità previsti dalla normativa italiana, soprattutto per quanto riguarda la quantità di ossigeno disciolto, l’azoto ammoniacale e l’azoto nitrico. Dal punto di vista biologico, la qualità complessiva delle comunità ittiche è stata valutata tramite due diverse metodologie: i) giudizio esperto che ha preso in considerazione lo scostamento della comunità reale da quella che potrebbe essere potenzialmente presente nello stesso corso d’acqua in assenza di impatti antropici e ii) indice di Stato Ecologico delle Comunità Ittiche, metodo che utilizza i pesci come indicatori biologici per valutare lo stato ecologico dei fiumi italiani ai sensi della Direttiva 2000/60 CE.
I dati raccolti sono stati inoltre propedeutici per l’individuazione dei corsi d’acqua in cui svolgere le attività di eradicazione della trota atlantica (C3), di ripopolamento con esemplari di trota macrostigma (C4) e di monitoraggio delle portate e sviluppo del modello di stima del deflusso minimo vitale (DMV)(C5


Clicca QUI per vedere le aree in cui si sono svolte le attività di monitoraggio A2 e A3


A4 Scambio di know-how con i protagonisti di altri progetti Life sulla conservazione della trota

L'azione era volta principalmente a favorire lo scambio di esperienze con i promotori del LIFE LIFE03 NAT/F/000101 "Conservazione della trota macrostigma in Corsica", con l'obiettivo di analizzare le metodologie e gli approcci sviluppati e adottati durante altri precedenti progetti.

Considerando la poca esperienza nel campo del recupero e della conservazione della trota macrostigma, lo scambio del know-how con tecnici esperti e ricercatori del settore è  stato un elemento chiave per il successo dell'intero progetto e per analizzare i punti di forza e le criticità che avrebbero potuto riscontrarsi nella riproduzione e nelle azioni di ripopolamento in Italia.

L'azione si è composta di due momenti:

  1. 1 e 2 luglio 2014: una visita di  scambio di buone pratiche presso la sede di Ajaccio della Féderation de la Corse pour la Pêche et la Protection du Milieu Aquatique.
  2. 24 e 25 Febbraio 2015: un seminario tecnico organizzato a Pesaro per analizzare i risultati emersi e identificare l'approccio più adatto per portare avanti le varie fasi del progetto.

A5 Richiesta delle autorizzazioni e dei permessi

L'azione è servita a richiedere alle autorità nazionali competenti tutte le autorizzazioni necessarie per gli interventi di cattura, trasporto e ripopolamento di Salmo macrostigma (previste nell'appendice 2 della Direttiva Habitat) nel aree SIC. L'attuazione di alcune azioni centrali del progetto (C2, C3, C4) erano soggette infatti all'ottenimento delle autorizzazioni necessarie,  fornite dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

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